L’expo 2012 nella città sudcoreana di Yeosu è stato realizzato con un occhio di riguardo nei confronti dell’edilizia ecosostenibile, attraverso la riqualifica di spazi industriali ormai inutilizzabili.
Con un’inaugurazione indimenticabile, dove il Vox Maris – l’organo più potente del mondo iscritto nel Guinness dei primati – ha liberato nell’aria le sue armoniose note, ha preso il via l’Expo 2012 di Yeosu, un evento che sembra essere precursore di quell’Expo 2015 di Milano sempre più vicina e, dove, il tema sarà relativo al pianeta e le energie alternative per uno stile di vita maggiormente ecosostenibile.
All’Expo 2012 di Yeosu, infatti, il tema è “Gli oceani e le coste, diversità delle risorse e attività sostenibili” e, per non deludere sin dalla location dell’evento i visitatori attesi da tutto il mondo – si parla di circa dieci milioni di persone – questa esposizione universale è stata organizzata all’interno di un’area portuale riqualificata con un’attenzione assoluta alle regole dell’edilizia ecosostenibile.
A titolo di esempio, la riqualifica di un ex cementificio consentirà di desalinizzare l’acqua del mare, per fornire dodici metri cubi di acqua potabile destinata a ben 6.000 visitatori o, ancora, un’area del porto è stata sottoposta a una riqualifica ed una bonifica del fondale, mediante un drenaggio.
Il servizio di trasporto all’interno dell’area dell’Expo 2012 di Yeosu sarà garantito da autobus elettrici la cui ricarica avverrà a partire da bobine installate sulla strada attraverso le quali verrà ceduta l’energia utile alla ricarica alle bobine presenti sulla scocca: considerando che l’esposizione si snoda su ben 250.000 metri quadri, l’iniziativa è un valido esempio di mobilità ecosostenibile.
L’expo 2012 di Yeosu ospiterà gli stand di ben 105 nazioni partecipanti e si concluderà il prossimo 12 agosto.