Talvolta capita che in cucina ci si ritrovi a dover gestire dei resti: oggi vi suggeriamo di sfruttare il riciclo del burro per non sprecare risorse e consumare in modo più ecosostenibile.
Uno degli alimenti che nel corso degli ultimi anni è stato esecrato in modo particolare è il burro, il quale, è sempre più sostituito con l’olio extravergine di oliva: può capitare, talvolta, di doverlo usare per preparare qualche pietanza e, avanzandone un po’, di non volerlo gettare. Allora, oggi vi suggeriamo qualche proposta utile per il riciclo del burro, seguendo i consigli del buon vivere ecologico.
Una delle proposte sicuramente tra le più interessanti per il riciclo del burro, è quella che lo vede impiegato in qualità di lubrificante per porte e finestre cigolanti, applicandolo sulle cerniere. Il burro, ancora, può essere usato per eliminare macchie di inchiostro dalla plastica: dopo aver passato un po’ di burro sull’oggetto lasciandolo al sole, è possibile sciacquarlo con acqua e sapone.
Altri suggerimenti validi per il riciclo del burro, sono quelli che vedono adoperato questo alimento per pulire un mobile di legno dalle macchie delle bevande, spalmando un po’ di burro su queste ultime e, dopo averlo fatto agire per un paio di ore, la superficie va pulita; o ancora, il burro può essere usato per ungere una pala da neve, rendendo più facile lo sgombero della stessa dal terreno.
Il riciclo del burro, in cucina, è possibile anche per prolungare nel migliore dei modi la conservazione dei cibi, ad esempio, su parti di frutta e verdura tagliate, o ancora, sulla superficie tagliata dei formaggi: si tratta di una soluzione ideale per evitare la formazione di muffa e, in genere, l’ossidazione degli alimenti.