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Turismo ecologico : cos’è e come funziona

4 Settembre 2014

Il turismo ecologico o ecoturismo è una forma di turismo che si basa sulla voglia di essere immersi in contesti incontaminati, a distanza dai grandi centri urbani, per riscoprire un contatto con la natura che l’uomo contemporaneo ha oramai perso.

turismo-ecologico

Come per tutti i viaggi, anche per il turismo ecologico è consigliabile, soprattutto in caso di viaggi lunghi e mete lontane, assicurare il proprio viaggio. Ma il risparmio in questo avviene tramite il web! È possibile trovare assicurazioni per il viaggio decisamente economiche su siti specializzati, che in pochi click consentono di trovare la polizza più adatta alle proprie esigenze. Con la giusta assicurazione viaggio, infatti, è possibile prevenire da spiacevoli inconvenienti di diverse entità: da un’eventuale annullamento del volo, a problemi logistici, fino ad avere assistenza legale e un interprete nel paese in cui ci si trova. E on-line il risparmio non è solo per il portafoglio ma anche per l’ambiente, riducendo sprechi di documentazione e carburante.

Il turismo ecologico è stato teorizzato dall’architetto messicano Hector Ceballos Lascurain, che ne ha dato una vera e propria definizione, ritenendolo come quella forma di turismo in aree naturali indisturbate con lo scopo di studiarne ed ammirarne gli scenari, la flora e la fauna, nonché il patrimonio culturale lasciato in eredità da popolazioni che hanno abitato quelle aree nel passato.

Nel corso degli anni sono state organizzate vere e proprie conferenze internazionali incentrate sul tema del turismo ecologico. La World Tourism Organization ha tracciato una sorta di decalogo che caratterizza il turismo ecologico: tra i punti salienti il fatto che si tratti di un turismo sostenibile che non intacca le risorse delle aree cui si fa visita e non ne determina un impatto ambientale e culturale. Si tratta dunque di accettare di visitare un luogo con rispetto e ammirazione, senza alcuna intenzione di apportare delle modificazioni o di variarne l’equilibrio.

Tra i problemi sollevati durante i convegni dell’ente mondiale del turismo c’è il fatto che le mete ambite da parte di chi vuole cimentarsi in turismo ecologico sono solitamente territori dell’Africa, dell’America Latina o del sud est asiatico. Per raggiungere questi luoghi partendo dall’occidente industrializzato sono spesso necessari lunghi spostamenti, soprattutto aerei, che incidono pericolosamente sull’ecosistema mondiale per via del consumo di combustibili fossili e per le elevate emissioni di co2 nell’atmosfera.

Non è necessario però raggiungere esclusivamente mete esotiche per essere un turista ecologico. Si può tranquillamente esserlo in ogni occasione, anche in delle semplici gite fuori porta. Basti avere l’accortezza di non lasciare rifiuti quando si va in campagna o al mare, di effettuare la raccolta differenziata, di recarsi nei luoghi coi mezzi pubblici ove possibile, di preferire strutture alberghiere che garantiscono elevati standard di rispetto dell’ambiente. Insomma, bastano una serie di piccole accortezze per trasformare qualsiasi viaggio, da quelli lunghi e lontani alle scampagnate domenicali, in occasioni di rispetto per l’ambiente e per se stessi.

Il turismo ecologico è un settore in forte espansione, poiché è finalmente aumentata la coscienza critica dei viaggiatori che iniziano a preferire località, strutture ed un atteggiamento attento al rispetto dell’ambiente. Inoltre all’utile si somma il dilettevole, dato che si tratta di un turismo che consente di riscoprire l’autenticità dei luoghi, la loro natura incontaminata e la loro cultura, tanto da rappresentare qualcosa di diverso e più suggestivo del solito turismo incentrato esclusivamente sul relax e il divertimento a tutti i costi.

Inoltre spesso il turismo ecologico rappresenta un’alternativa più economica alle solite mete turistiche, ai villaggi vacanze, alle crociere o ai canonici luoghi di mare o di montagna, determinando dunque un risparmio di tempo, di spreco di risorse, di inquinamento e di denaro, lasciando in compenso decisamente arricchiti dall’aver visitato certi posti con rispetto e ammirazione.

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