Il Governo italiano ieri ha aperto ad un ritorno alla produzione di energia nucleare in Italia perchè “paghiamo troppo l’elettricità”.
Se il problema è veramente il costo dell’energia una soluzione esiste già e si chiama risparmio energetico. Uno studio commissionato dall’APAT, Agenzia per la protezione dell’ambiente, ha evidenziato una possibilità di risparmio, applicando le migliori tecnologie attualmente disponibili, che arriva fino al 46%.
Inoltre l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica stima la produzione di energia nucleare in calo nei prossimi anni dal 6,9% attuale al 4,3% globale nel 2030. Resta poi ancora insoluto il problema dello smaltimento dello scorie che tante polemica aveva sollevato con l’individuazione del sito nazionale per la raccolta a Scansano Ionico.
Link: La rivoluzione dell�?efficienza: dalla quantità alla qualità – Dossier WWF (PDF).