Un folto gruppo di scienziati americani si è schierato contro il Governo sulla politica relativa al bioterrorismo. L’aver concentrato la ricerca su questo tema, dicono oltre 750 studiosi dei batteri e delle patologie correlate, ha distolto importanti fondi dalla ricerca scientifica seria. Tutto quanto non legato strettamente alla difesa dalla biologia del terrore ha visto finanziamenti piatti, dal 2000 al 2004. Capire il funzionamento alla base dei processi cellulari dei batteri è funzionale alla scoperta di vaccini e contromosse ai piani terroristici. L’Italia e gli USA, per una volta hanno una storia comune, seppur non ci sia nulla da gioire.