Allarmante un nuovo rapporto dell’organizzazione Care for the Wild a proposito del commercio illegale d’avorio. Il Sudan è diventato un vero e proprio crocevia del traffico internazionale. 50 negozi, 11.000 pezzi in commercio solo nella capitale, sono numeri dietro i quali si nasconde la morte di migliaia di elefanti. A comprare in massa sarebbero i cinesi (tre acquisti su quattro), molti dei quali in Sudan nell’industria petrolifera. La stima più pessimistica indica in 12.000 gli elefanti massacrati ogni anno in Congo, Repubblica centrafricana e Sudan per soddisfare questo sanguinoso traffico.