Se la normativa europea si è fatta nel corso degli anni sempre più attenta e vincolante per le emissione degli autoveicoli (Euro 4 è un termine sempre più familiare), lo stesso non si può dire per le due ruote.
Ancora oggi manca infatti una normativa per imporre alle case produttrici scooter e motorini a basso impatto. L’Italia, tra i paesi europei, è quello che ne risente maggiormente, visto il notevole sviluppo del parco a due ruote, soprattutto in grandi città come Roma e Firenze, dove l’incidenza di questi veicoli è altissima.
Il CNR (Centro Nazionale di Ricerche) di Napoli ne è consapevole e proprio in questa direzione va lo sviluppo di un ciclomotore innovativo. Zero emissioni inquinanti, estrema silenziosità ed una notevole efficienza energetica.
Il prototipo raggiunge una velocità massima di 45 km/h e garantisce un’autonomia di 65 km. Il pieno è di soli 30 grammi di idrogeno, conservati a 140 bar in due bombolette da un litro l’una