Ecco la storia di tre aziende agricole che hanno deciso di dotarsi di impianti fotovoltaici per la produzione di enegia elettrica. Si tratta di piccole realtà a conduzione familiare, rispettose dello splendido paesaggio che le circonda e di una natura, che hanno scelto di preservare grazie all’impiego di un’energia rinnovabile e pulita.
La prima è l’azienda vinicola Vicentini Orgnani, della provincia di Pordenone, che ha deciso di far installare sul tetto dell’edificio principale un impianto da 19,89 kWp, costituito da 234 pannelli fotovoltaici tandem che permetterà di evitare l’immissione in atmosfera di ben 11,93 t all’anno di anidride carbonica. L’imprenditore Alessandro Vicentini Orgnani grazie a questa iniziativa ha conferito un volto nuovo alla sua azienda riscuotendo apprezzamenti da parte di molti suoi clienti e realizzando un sogno di famiglia.
Altra realtà agricola è l’azienda vitivinicola Skok Edi, della provincia di Gorizia, che ha installato sul tetto dei propri edifici un impianto fotovoltaico composto da 111 moduli fotovoltaici Sharp al silicio monocristallino, in grado di erogare una potenza pari a 19,98 kWp. Questo sistema eviterà l’immissione in atmosfera di 11,28 t di CO2 all’anno.
I proprietari dell’azienda, convinti sostenitori della tecnologia solare, grazie all’impianto realizzato riescono ad auto-produrre energia in quantità adeguata all’attività di trasformazione dell’uva, al funzionamento degli impianti frigo e al mantenimento della cantina alla giusta temperatura.
“Adesso abbiamo in progetto di mettere i panelli solari termici per produrre anche l’acqua calda”, afferma il sig. Skok. “Singolarmente ognuno di noi fa poco, ma tutti insieme possiamo fare tanto”.
L’azienda agricola Poggio Foco, è invece situata nel cuore della maremma toscana e circondata da uno splendido panorama. La volontà del proprietario Ettore Kovarich è stata quella di rafforzare l’immagine di azienda rispettosa della natura e dell’ambiente attraverso l’installazione dei pannelli solari. L’impianto in questione, di circa 20 kWp, è costituito da 234 moduli Thin Film Sharp che eviteranno l’immissione di CO2 nell’aria pari a 13,14 t all’anno. I pannelli sono stati posizionati sulla grande falda del magazzino e la corrente prodotta viene assorbita sia dalle attività di vinificazione e raffreddamento dei tini, sia dalla produzione di olio biologico. Non mancano all’interno dell’agriturismo i pannelli termici per il riscaldamento dell’acqua.
Quando natura e tecnologia si incontrano e convivono nel totale rispetto si centrano tre obiettivi: energia pulita, valorizzazione del territorio e tutela dell’ambiente” afferma Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Enerpoint SpA, la società che ha realizzato i tre impianti.
L’evoluzione dell’energia solare ha infatti raggiunto tutti i settori produttivi e, tra questi, spiccano le numerose aziende agricole e vinicole che costellano il territorio italiano.
“Siamo vicini ad una vera e propria rivoluzione energetica – continua Viscontini – che prevede nel 2020 un utilizzo delle fonti rinnovabili pari al 33 e 40% del fabbisogno di energia elettrica del continente ed il fotovoltaico coprirà il 5% circa del fabbisogno elettrico europeo, grazie a 150 GWp installati”.