La Moringa oleifera è una pianta tropicale nativa dell’India. Per le sue particolari proprietà è stata anche ribattezzata “l’albero della vita”.
In Sierra Leone, la Moringa il ministro dell’Agricoltura Sam Sesay ha definito la Moringa oleifera come “la pianta più nutriente sulla Terra, e ogni parte della pianta ha valori nutritivi e medicinali che hanno le proprietà per curare oltre 300 malattie, inclusa l’ipertensione e il diabete. Molto presto, la coltivazione della pianta tropicale Moringa in Sierra Leone potrebbe mettere fuori gioco molti medici”.
La Moringa oleifera è una pianta dotata di importanti proprietà medicinali e che può essere utilizzata in molti campi. Uno studio del 2010 ha riportato ciò che le popolazioni rurali di certe zone dell’Africa sapevano già da tempo: i semi di Moringa oleifera possono ridurre dal 90 al 99% il carico batterico di acque non trattate e dall’80% al 99.5% la torbidità. I semi infatti forniscono dei residui molto ricchi in proteine. Una volta che tali residui sono stati seccati e triturati, rilasciano dei polipeptidi che si comportano come ottimi agenti flocculanti solubili in acqua. Tali agenti si “legano” alle particelle sospese nelle acque neutralizzandole, creando una sorta di sospensione colloidale e formando degli aggregati più grandi che posso includere al loro interno i microorganismi patogeni. Le acque possono essere così “chiarificate” senza alcuna alterazione chimico-fisica della qualità dell’acqua stessa, riducendo contemporaneamente sia il carico batterico che il contenuto di metalli come ferro e manganese, producendo un fango facilmente biodegradabile.
Dalla Moringa oleifera si possono ottenere anche sostanze medicinali come antisettici, composti per curare i reumatismi e i morsi di serpente, shampoo, prodotti per il corpo e per lo sport. E si tratta di una lista molto breve delle possibili applicazioni di questa pianta straordinaria.
Questa pianta vanta anche proprietà alimentari incredibili. Ogni parte della Moringa oleifera è commestibile, che sia fresca, cotta o conservata per mesi all’aria aperta: i semi possono essere consumati freschi o tostati, i fiori hanno un sapore simile a quello dei funghi, le radici sono usate come condimento simile al ravanello, ma le foglie sembrano essere il vero toccasana.
Le foglie della Moringa oleifera contengono elevate quantità di beta-carotene, vitamina C, vitamina A, proteine, ferro e potassio. Un solo cucchiaio di foglie di Moringa in polvere può fornire al latte materno un quantitativo di proteine superiore del 14%, di calcio del 40%, e di ferro del 23%.
E facile, quindi, comprendere le potenzialità di una pianta simile in un Paese come la Sierra Leone, dove il 70% delle persone vive con meno di un dollaro al giorno e il 25% dei bambini muore prima di aver compiuto il quinto compleanno.
Per questi motivi, la Moringa oleifera si sta prospettando come una possibile soluzione a molti problemi dell’Africa. Nel continente sta infatti nascendo un ampio mercato di prodotti derivati dalla Moringa.
Attualmente è l’India che detiene il primato di produzione di Moringa oleifera, circa 1,3 tonnellate all’anno di frutti da un’area di 380 km quadrati. Nel Paese se ne consuma ogni parte, specialmente i baccelli, chiamati “munga” e mangiati fritti, freschi o come ingredienti per zuppe.