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Sacchetti in plastica per la spesa: addio dal 1 gennaio 2011

30 Dicembre 2010

A partire dal primo gennaio 2011 , gli italiani dovranno abbandonare il vecchio sacchetto di plastica, che, secondo il decreto milleproroghe firmato dal Consiglio dei Ministri,verrà sostituito da quello biodegradabile.

La norma che vieta la distribuzione delle classiche buste per la spesa entrerà in vigore in Italia dopo essere slittata di un intero anno rispetto ad altri Paesi Ue che hanno già deciso la messa la bando.

Però non è molto chiaro come avverrà l’ingresso dei nuovi sacchetti di plastica biodegradabile. Non sono infatti ancora stati emanati dei decreti applicativi e nemmeno norme tecniche. Al momento inoltre non sono nemmeno state previste sanzioni per chi dovesse ancora commerciare sacchetti di plastica.

Va anche aggiunto che non c’è ancora una definizione che stabilisca in modo chiaro ed inequivocabile che cosa è biodegradabile e che cosa no: dal punto di vista tecnico, anche il classico sacchetto è biodegradabile, anche se in tempi molto più lunghi.

Le caratteristiche dei nuovi sacchetti biodegradabili lasciano inoltre spazio ad alcuni dubbi. Se da una parte infatti rispettano l’ambiente dissolvendosi senza lasciare traccia, dall’altra risultano piuttosto inadatti a svolgere il proprio compito. Pare infatti che si sciolgano sotto l’acqua piovana, quindi non potranno essere utilizzati come buste dell’immondizia. I sacchetti di plastica tradizionale, invece, hanno il vantaggio di essere inerti e stabili, senza rilasciare nulla nell’ambiente ma se dispersi causano numerosi danni soprattutto agli essere animali.

A essere perplessi sull’uso dei nuovi sacchetti a partire dall’inizio del nuovo anno sono anche le catene di supermercati convinti che l’abolizione dei “vecchi” sacchetti genererà confusione e in un in minor servizio al consumatore. I supermercati, disposti totalmente al nuovo cambiamento, chiedono però una maggior chiarezza sia per la loro clientela che per i loro fornitori. Infatti nonostante la norma dichiari illegale l’uso dei sacchetti di plastica del 1 gennaio 2011, questi ci saranno ancora in quanto i gestori hanno il diritto a smaltire le scorte. A proposito, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, ha spiegato che “Per le scorte faremo accordi coi produttori e i consorzi che riciclano la plastica, non credo che ci saranno problemi”.

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