Nuova critica al Governo italiano per la politica ambientale. Questa volta gli strali del Commissario europeo per l’Ambiente, Barbara Helfferich, cadono sull’inquinamento atmosferico nelle città e sull’attuazione del Protocollo di Kyoto.
In ritardo e senza deroghe. Il vizio italico di trovare l’inganno viene stoppato subito dalla Commissione che si rifiuta in maniera categorica di avallare, è il caso di dirlo, la polvere sotto il tappeto.
L’Italia deve intervenire per bloccare il traffico, senza sè e senza ma e c’è di più. Nel mirino anche gli impegni per l’attuazione del Protocollo anti-effetto serra. Seppur in compagnia di Danimarca, Spagna e Portogallo, l’Italia non ha ancora messo in pratica misure concrete di riduzione dei gas serra. Rischiamo di perdere l’ultimo treno.